Ad ispirare il progetto di collaborazione tra il Teatro DanzAbile e la Filarmonica Mosaico nel 2014 è la Migrazione, tema antico come l’umanità stessa e alla radice della nostra società: I libri sacri delle grandi religioni ne testimoniano, e la storia europea è in gran parte condizionata da migrazioni. Rispetto agli albori della storia, ad essere cambiato oggi è forse la velocità di spostamento o dello diffondersi delle notizie, ma la migrazione rimane realtà volute o imposta per tanti esseri umani in tutto il mondo.

Alle nostre latitudini il termine ci riporta spesso in un passato non tanto lontano, quando i nostri bisnonni lasciavano il Ticino alla ricerca di un lavoro che permettesse di sfuggire la fame, la mancanza di lavoro e le disgrazie della povertà. Tema di ieri, di oggi e sicuramente anche di domani. Infatti da terra di partenza, siamo diventati terra d’arrivo: sono molte le comunità che arrivano in Svizzera sulla loro fuga dalla guerra, la persecuzione o la fame. L’obiettivo è prima la sopravvivenza e poi il miglioramento della propria condizione, ma trascorrere la vita lontana dalle proprie origini, in un paese straniero, non è sempre facile e idilliaco. Cambiano gli amici, le tradizioni, le usanze, la lingua e in un primo momento la sensazione può rivelarsi di totale smarrimento. Alcuni riescono a superare facilmente queste diversità, altri meno e il sogno di benessere a volte si tramuta in un incubo.

Come partire, come arrivare? Come vivere la distanza? Come imparare a convivere con un mondo che all’apparenza non ci appartiene? Queste le domande che hanno guidato il progetto “identità in viaggio”; una produzione musico-teatrale che vuol far vivere al pubblico le emozioni di un viaggio, spesso imposto, con le sue difficoltà e le sue gioie, che vede l’integrazione di nuovi elementi nella propria identità.

 

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